giovedì 31 gennaio 2013

Eccomi!



Ciao a tutti! Prima di tutto, vorrei ringraziare immensamente Edson per avermi offerto questa possibilità. Purtroppo per alcuni motivi, da tempo non scrivevo più. Ora grazie al blog ho riacceso questa mia passione, mescolandola con la storia dell’arte, materia che alle superiore mi affascinava molto. Ora cercherò di spolverare un po’ la mente e qualche appunto su vecchi quaderni. Per farvi avere un’idea su di me, vi dico che (come detto anche da Edson) ho 20 anni, mi sono diplomata a luglio del 2012, e sono brasiliana. Ora abito a Roma ormai da qualche anno e sono innamorata persa di questa città incantevole; ovunque mi giro sono a contatto con la storia, con la cultura di secoli fa e con la mente di persone che non ho mai conosciuto. Forse è stata la possibilità di vivere in questa città che ha scaturito in me l’amore per l’arte. Ora meno chiacchiere e mettiamoci al lavoro!
Inizierò con L’urlo di Munch, e se leggerete il prossimo post, potrete capire perché.
Un saluto,

Rafaela Silva.

venerdì 25 gennaio 2013

Finalmente è arrivato qualcuno coraggioso



 Finalmente ragazzi miei è arrivato colui che ci darà una mano in una materia cosi poco desiderata. Questa materia a pochi piace e ancora meno sono quelli che ci riescono a capirla. Da oggi in poi avremmo un nuovo tecnico. Il suo nome è  Kener Teles de Meneses. Kener è un bravissimo ragazzo, brasiliano, diplomato al liceo scientifico. Adesso, approfondisce i suoi studi nella Università di Bologna nel settore "Automazione". Kener ci parlerà di Matematica e di Fisica ( che prima veniva trattato da Edson). Tutti sapiamo che più della metà delle persone che abitano il nostro pianeta , hanno problemi con la matematica. Kener non è uno di questi! E o la certezza che lui ci aiuterà a capire in modo facile e divertente questa materia. Quindi Kener, io e lo staff di Scienze e Modernità ti diamo un caloroso BENVENUTO! grazie per l'aiuto.



Staff di Scienze e Modernità.

Abbiamo un "Fan Club" ?


Sbaglio tecnico



Salve a tutti!

Da tanto tempo che seguo chiedendovi di scrivermi commenti ma solo adesso mi son reso conto che non potevate. Avevo spostato la possibilità di commentare solo ed esclusivamente per gli account open id. Mi scuso con tutti voi che da tempo volete commentare e chiedere nuove informazione. Spero sinceramente che voi abbiate accettato le mie scuse. Quindi se avete dei dubbi su qualcosa spiegato, oppure su qualcosa che dovete studiare ma non ci riuscite da soli e volete una spiegazione facile e completa, non esitate a chiederlo tramite commento. 
Vi ringrazio amici alla prossima!


Edson Nascimento De Jesus.

giovedì 24 gennaio 2013

Le Partizione del diritto ( parte 2)



Salve! è passato parecchio tempo dall'ultima volta che abbiamo scritto sul diritto. l'ultima volta abbiamo lasciato incompleto un argomento molto importante, le partizione del diritto. Facciamo un breve ripasso delle cose che abbiamo riscontrato qualche tempo fa:


  • Siamo venuti a conoscenza di cos'è il diritto e che può avere vari significati. ( per informazione varie su questi punti, vi invito a leggere la prima parte di questo articolo).
  • Abbiamo studiato le prime quattro partizione del diritto : Diritto oggettivo; Diritto soggettivo; Diritto positivo ( coincidente con il diritto oggettivo) e il Diritto naturale.
Oggi però andremmo a conoscere altri due partizione dei diritti ma ne aggiungeremmo anche un terzo. Perché il terzo diritto è una aggiunta ? Semplicemente perché non è il caso del nostro paese.

IL DIRITTO PRIVATO 

martedì 22 gennaio 2013

Annuncio importante!



Salve miei cari lettori !

Ho un importante annuncio da farvi. Siccome questo blog è stato creato per aiutare i ragazzi in difficoltà, dobbiamo avere delle materie che tocchino le varie arie della vita e dello studio scolastico. 
Da oggi avremmo un altra tecnica del nostro blog. Il suo nome è Rafaela Silva. Rafaela è una bravissima ragazza brasiliana che si è appena diplomata in un istituto tecnico turistico lo scorso

il mondo è come lo pensiamo (2)


Lo stesso fenomeno, filtrare le informazioni, accade nella comunicazione con gli altri: mettiamo di essere a una festa e di rimanere per breve tempo soli. Percepiamo il brusio di voci intorno a noi, ma non ne ascoltiamo nessuna in particolare. All'improvviso qualcuno pronuncia il nostro nome. Molto probabilmente lo riconosceremo subito in mezzo al mare di parole che ci circonda. Il fatto è che siamo "calibrati" per reagire a esso. anche il questo caso dipende dal fatto che vogliono e possiamo registrare solo una parte delle informazioni che ci arrivano e di conseguenza siamo condizionati dalla scelta fatta. 
L'esperienza dunque ci spinge ad avere aspettative rispetto al mondo che ci circonda e a confidare nel fatto che esse vengano soddisfatte in base all'esperienza stessa: "il mondo è come lo pensiamo". è una consapevolezza fondamentale.
Uno studio ha dimostrato che tale fenomeno può avere addirittura conseguenze di tipo fisico. Le nostre aspettative influiscono in misura preponderante perfino sul nostro modo di percepire gli altri. Se ci presentano qualcuno come persona importate e di successo, costui susciterà in noi reazioni diverse rispetto a chi ci viene presentato senza commenti.  Inconsapevolmente facciamo in modo che l'immagine della persona esaminata si adatta subito al nostro schema mentale. Anche questo fenomeno è stato dimostrato da studi scientifici. Bastano minimi segnali di mimica o gestualità dell'interlocutore per indurci a modificare il nostro comportamento. 
Indipendentemente  da quello che supponiamo, dunque, troveremo sempre conferma alle nostre supposizioni.
La cultura, le esperienze, i sensi e le aspettative rendono il mondo unico per ciascuno di noi e quindi diverso da quello di un altra persona. Le aspettative, tuttavia, possono anche ingannarci, ad esempio quando l'ambiente che ci circonda è cambiato contrariamente alla nostra esperienza, oppure quando sbagliate in partenza.
Conclusione: siamo talmente legati ai vecchi modelli cognitivi a causa delle nostre abitudini ed esperienze, da non riuscire a staccarcene. è possibile, ma non facile, vedere le cose per ciò che sono veramente, e non per ciò che noi vogliamo che siano.



la prossima volta: la prima impressione.                                                        Naomi Foresti



mercoledì 16 gennaio 2013

L'energia


Salve a tutti!

Oggi parleremmo di un argomento molto importante per chi studia le scienze. Questa lezione, infatti non ha una determinata materia, perché viene trattata apertamente da tutte le scienze.

Qualche volte ce lo è capitato a tutti di parlare di energia. Per esempio : " Sono esausto! non ho più energia per fare nulla" oppure "l'energia che ha impiegato quella persona a compiere questo lavoro non li fu dal tutto riconosciuta.." 
Ma in realtà, cos'è l'energia?

L'energia è la capacità di un corpo di compiere un lavoro o di trasferire calore.

Un lavoro fatto con una determinata forza costante, applicata sul oggetto che si sta spostando nella stessa direzione della forza, è definito dal suo prodotto per lo spostamento di un oggetto. 

L =  F * S 
(lavoro = forza per spostamento)

L'energia nel sistema internazionale viene misurata, così come il lavoro in Joule (J).

J= N * m = kg * m ^2
                      ___________
                    s^2
Siccome la chimica per noi è importante facciamo dei richiami alla chimica. In biochimica è anche molto usata la caloria (cal), definiva come la quantità di calore necessaria per riscaldare 1 g d'acqua da 14,5 a 15,5 °C; la caloria non fa parte del sistema internazionale ma è comunque molto usata dai biologi. 1 caloria corrisponde a 4,18 joule. 
Esistono vari tipi di energia, tra le più conosciute e più usate ci sono:
  • Energia cinetica ( dovuta al movimento del corpo) esempio: una palla da tennis che viene lanciata da una parte all'altra.
  • Energia potenziale ( l'energia chimica contenuta nei combustibili e nei cibi; questa energia è trasformabile in calore, o in altre forme di energia tramite reazione chimiche. Anche un corpo di massa m che viene sollevato a una determinata altezza h dal suolo possiede un'energia potenziale gravitazionale, che viene restituita quando scende a livello del suolo. L'energia posseduta dagli oggetti, in virtù della loro posizione o composizione, è denominata energia potenziale. si calcola tramite il calcolo della massa per l'accelerazione di gravità(9,8) per altezza dal suolo.

Per oggi può bastare così, ma domani dobbiamo finire questo argomento. Ci sono altri tipi di energia su quale parlare. Nota bene: la spiegazione che abbiamo dato di queste due forme di energie saranno studiate meglio più in là. Vi ringrazio come sempre miei cari ! alla prossima! 

Edson Nascimento de Jesus


martedì 15 gennaio 2013

Le partizione del diritto


Buon giorno miei cari lettori!
 Oggi andremmo a parlare di come è diviso il diritto e come funziona ogni singola parte.

Il termine "diritto" indica, in senso oggettivo l'insieme delle norme che sono in vigore(o funzionante) in uno stato in un determinato momento e che rispondono al bisogno dei cittadini di vivere in una società il più possibile ordinata e tranquilla. A volte questo termine, come già abbiamo visto nell'articolo precedente, può avere un significato soggettivo. Il significato a esso dato si riferisce più che altro al Potere, facoltà. Per capirci meglio vi faccio due esempi:

Quando una persona rivendica il suo diritto di esprimere le opinioni personali. In questo caso la parola diritto ha un significato soggettivo.

Il diritto italiano rispetta i valori della persona. Si riferisce alle norme esistenti in Italia, per cui il termine diritto assume un significato oggettivo. Se dovete definire queste due forme di diritto potete farlo così:

Il diritto oggettivo è l'insieme di norme giuridiche esistenti in uno stato in un determinato momento.

Il diritto soggettivo è il potere di un soggetto di esercitare determinate facoltà con la protezione dell'ordinamento giuridico.

Nel contesto del diritto oggettivo, non sempre le norme di uno stato sono "buone", in quanto può succedere che esse proibiscono o limitino l'esercizio di diritti fondamentali del uomo, sopratutto delle libertà. Facciamo un esempio: Ad uno stato dittatoriale, in cui le persone che non  condividono idee del regime al potere rischiano di subire restrizioni alla loro libertà, alla loro dignità e, addirittura, alla vita stessa. Da questa osservazione nasce la necessità di operare una distinzione tra l'insieme dei diritti propri della natura umana (nella costituzione italiana la prima parte è dedicata esclusivamente a questi diritti.) e l'insieme delle norme che una società pone alla base della convivenza in un determinato contesto storico.

Il diritto POSITIVO è l'insieme delle norme che esistono in uno stato in un determinato momento; vediamo che questo diritto coincide con il diritto oggettivo. Questa specie di diritto viene anche indicato con l'espressione ORDINAMENTO GIURIDICO.

Il diritto NATURALE è invece l'insieme dei diritti fondamentali propri della natura umana, quali il diritto alla vita, il diritto al rispetto della dignità e delle libertà.

Per oggi basta così.! Domani invece vedremmo altri due forme di diritto e a cosa servono. Vi ringrazio sempre per l'apprezzo mostrato.

Edson Nascimento de  Jesus.






lunedì 14 gennaio 2013

il mondo è come lo pensiamo (1)

Le nostre esperienze determinano ciò che vediamo. A prescindere dalla quantità di informazioni che percepiamo in maniera inconsapevole, la nostra mente filtra tutti i dettagli, completando o addirittura perfezionando la realtà attraverso le conoscenze acquisite (o quanto meno ciò che crediamo di sapere). Tutto deve corrispondere alle nostre aspettative. Tale selezione è molto importante anche se può sembrare negativa, perché, se non venisse attuata, saremmo sommersi da una valanga di informazioni.
I nostri sensi perciò ci ingannano in continuazione. Quando usiamo vista, udito, olfatto, tatto e gusto, non siamo in grado di cogliere tutti gli aspetti nello stesso momento - è una nostra caratteristica innata. Gli occhi, ad esempio, devono costruire un mondo tridimensionale sulla retina che ha soltanto due dimensioni. Per farlo, molte informazioni vanno perse, anche se durante il processo gli organi della vista immagazzinano all'incirca un gigabyte di informazioni al secondo. Tanto per darvi un idea, corrisponde alla quantità di dati contenuti in 500.000 pagine di un libro. Per riuscire a selezionare gli aspetti importanti e fondamentali da questa messe di informazioni, siamo costretti a scegliere e possiamo farlo solo limitatamente e in misura mirata.
Nel suo articolo The magical number seven, plus o minus two: some limits on our capacity for processing information ( il magico numero sette, più o meno due: i limiti nella nostra capacità di processare le informazioni ), George A. Miller dimostra che l'individuo ha la capacità di percepire contemporaneamente soltanto fino a sette più o meno due unità informative. Non appena queste aumentano, l'osservatore è sopraffatto, comincia a riconoscere le cose in maniera incompleta e a interrompere per così dire la trasmissione a scopo cautelativo. Un esempio: forse ci riesce di ricordare esattamente il numero 1726404 dopo averlo letto una volta sola, ma sarà molto più difficile rammentare con precisione il numero 172640485. Infatti ogni cifra aggiunta è una unità informativa in più. Se tuttavia suddividiamo il secondo numero in tre unità informative, composta ciascuna di tre cifre, risulterà più facile tenerle a mente. le sapremo subito: 172 640 485.  Sarà capitato anche a voi di non riconoscere un numero telefonico a voi noto che un altra persona vi ripete usando unità informative diverse dalle vostre.
Questi meccanismi possono rendere assai difficile la vita delle persone. Inoltre tutto ciò che supera le sette più o meno due unità informative non può essere rielaborato in maniera corretta.
Per sopravvivere siamo quindi costretti a filtrare sempre le informazioni per noi rilevanti. Ovviamente è possibile cambiare il filtro. A volte accade in maniera automatica, cambiando il nostro filtro d'interesse ... TO BE CONTINUE                                                                                               NAOMI FORESTI

Conoscenze fondamentale per la biologia parte 2



Salve a tutti!

Bentornati miei cari lettori dalle vacanze! Spero che sia andato tutto bene e che non avete mangiato torrone in eccesso. Oggi la lezione sarà un po generalizzata su quello che sono i conoscimenti basilari della Biologia, più in là cercheremmo anche di approfondire queste conoscenze. 


I LIVELLI DI ORGANIZZAZIONE DEL VIVENTE.

I biologi possono studiare gli organismi a diversi livelli di organizzazione. Dalle molecole che formano strutture interne delle cellule ai gruppi di organismi che popolano la BIOSFERA.
La biosfera è la porzione del nostro pianeta in cui sono presenti le condizioni adatte alla vita. I principali livelli di organizzazione ai quali può essere studiata la vita sono le:
  • Molecole
  •  Tessuti 
  • Organi
  • Sistemi ( o apparati)
  • Organismi
  • Popolazioni
  • Comunità 
  • Ecosistemi 
  • E L'intera biosfera.
Tutti questi livelli, procedendo dal basso verso l'alto, sono contenuti uno negli altri. Per esempio La molecola è contenuta nella cellula e la cellula è contenuta nel tessuto e così via. 

IL METODO SCIENTIFICO

A molte persone fa impressione quando sentono parlare del metodo scientifico. Ma non dovete aver paura perché è semplicissimo. Per farvi capire quanto è semplice, io da bambino costumavo ad applicarlo senza neanche conoscerlo. Il metodo scientifico si basa nella OSSERVAZIONE e dopo la DEDUZIONE e per finire la CONCLUSIONE. Facciamo adesso un esempio banale: 
La vita di una farfalla.
Prendiamo un bruco e lo inseriamo dentro di un recipiente di vetro che contenga un pezzetto di ramo di un albero qualsiasi e foglie abbastanza per la sua alimentazione. Con questo possiamo passare alla osservazione. Passano i giorni e inizio ad annotare nel mio quaderno cosa sta succedendo al bruco ( posso dire per esempio che cresce e di quanto cresce, quante foglie mangia al giorno ecc..). Ossia ogni singola cosa che sta succedendo al fenomeno che stiamo osservando lo DOBBIAMO osservare e prendere appunti. Dopo di che possiamo passare alla deduzione. Nel caso che stiamo osservando per esempio possiamo provare a dedurre, perché l'insetto ultimamente mangia di più rispetto ai giorni precedenti. In questo caso possiamo dedurre che sta arrivando il periodo di trasformazione. Se vediamo che qualche tempo dopo il bruco inizia a creare il guscio di seta per la mutazione, possiamo CONCLUDERE che il fenomeno di aumento del appetito è legato alla trasformazione. 
Questo è tutto! vedete come è facile! Basta osservare, ragionare (o dedurre ) e poi trarre una conclusione.

Ecco qua! Questo è tutto per oggi. Non scordatevi di mettere commentari, e quelli che leggono sempre il nostro blog fatevi lettori fissi così da aiutarci a capire anche quale sono le vostre necessità e provarle a spiegarvi. Essere lettori fissi vi aiuterà a voi stessi. Alla prossima

Edson Nascimento De Jesus.

martedì 1 gennaio 2013

Anuncio Importante!



Ciao a tutti!

Come sta andando questi giorni di ferie? spero bene! io per un  periodo non vi scriveró proprio perché anch'io mi son preso dei giorni vacanza. Dal giorno 15 in poi saró ablitato nuovamente a spiegarvi nuovi argomenti. Non vi preocupate!!!! Ho visto che anche voi state in vacanze. Giaché non ho molta audienza questi giorni ma tra un pó inizieró a scrivere un'altra volta. Scusatemi gli errori grammaticali. sto in un paese straniero e la tastiera é tutto un'altra cosa.

a dopo  Edson